I viraggi e le tinteggiature per imbibizione vennero presto in uso, almeno per le copie destinate alle sale di prestigio, creando immediatamente una convenzione: in giallo erano virate le sequenze diurne, in azzurro quelle notturne, in verde le scene di campagna, in rosso la passione e il pericolo.
Successivamente si capisce che il colore deve esprimere i valori emozionali delle scene e le reazioni mentali e psicologiche dei protagonisti.
Per quanto riguarda il color crema, nel cinema di Marco Ferreri, egli utilizza il color Crema per i tragici contrasti dell'allegra bellezza delle vivande e dei dolci nella lutulenta atmosfera mortuaria di La grande bouffe, 1973 (La grande abbuffata).
Nel mondo fantastico di Tim Burton, poi, il colore è racconto, stile ma anche festa, sorpresa, divertimento: indimenticabili, nella meraviglia del tutto, le case suburbane, rosa celesti verdine crema
Nei titoli invece la parola crema si rifà più spesso alla crema pasticcera, che però rimanda all'omonimo colore. Due esempi italiani sono:
Recentemente @cinemapalettes ha iniziato a ricostruire le palette di alcune famose scene di film dei nostri giorni. Tra queste ne troviamo anche alcune con variazioni del color crema come
Nessun commento:
Posta un commento