venerdì 21 ottobre 2016

Step07: I colori nel Cinema

Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare l'immagine fotografica in bianco e nero.
I viraggi e le tinteggiature per imbibizione vennero presto in uso, almeno per le copie destinate alle sale di prestigio, creando immediatamente una convenzione: in giallo erano virate le sequenze diurne, in azzurro quelle notturne, in verde le scene di campagna, in rosso la passione e il pericolo.
Successivamente si capisce che il colore deve esprimere i valori emozionali delle scene e le reazioni mentali e psicologiche dei protagonisti.

Per quanto riguarda il color crema, nel cinema di Marco Ferreri, egli utilizza il color Crema per i tragici contrasti dell'allegra bellezza delle vivande e dei dolci nella lutulenta atmosfera mortuaria di La grande bouffe, 1973 (La grande abbuffata).







Nel mondo fantastico di Tim Burton, poi, il colore è racconto, stile ma anche festa, sorpresa, divertimento: indimenticabili, nella meraviglia del tutto, le case suburbane, rosa celesti verdine crema



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Nei titoli invece la parola crema si rifà più spesso alla crema pasticcera, che però rimanda all'omonimo colore. Due esempi italiani sono:







Recentemente @cinemapalettes ha iniziato a ricostruire le palette di alcune famose scene di film dei nostri giorni. Tra queste ne troviamo anche alcune con variazioni del color crema come



Star Wars: The Force Awakens (2015)



Max Max: Fury Road (2015)



The Martian (2015)




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